Le sponde del Bosforo

A cavallo di due continenti:questa strana esperienza è donato dal Bosforo, che mette in comunicazione il mar Nero con il mar di Màrmara. L'itinerario si sviluppa in fatti sulla riva europea e su quella asiatica di questo braccio di mare. La zona nei giorni festivi è contraddistinta da un forte movimento turistico locale. Oltre a monumenti di grande rilievo come la moschea Kili4 Ali Paia e il palazzo Dolmabah4e, le rive del Bosforo sono contrassegnate presenza di alcuni yali, dimore in legno, espressione peculiare dell'architettura civile ottomana. II percorso, da compiere in macchina, riproduce senza dubbio un'esperienza importante anche per cogliere paesaggi inseriti in uno scenario decisamente suggestivo. Un modo alternativo per visitare questi luoghi può essere formato dall'uso dei molteplici battelli che solcano le acque del Bosforo, alternativa più rilassante, ma che implica una maggiore difficoltà nella visita ai monumenti. Dalla riva asiatica si può prendere un battello che riporta direttamente a Eminónú meydani. Considerata l'estensione del percorso, si consiglia di preventivare un'intera giornata per la visita delle aree descritte.
Kilic Ali Pasa Camii
La costruzione di questa moschea è legata a Kilic Ali Paia, uno dei persone importanti più della corte di Solimano il Magnifico, citato anche nel Don Chisciotte di Cervantes. Di origine italiana, entrò a servizio del sultano come bucaniere, convertendosi all'Islam. Dopo una brillante carriera militare, decise di fare innalzare una moschea che celebrasse le sue imprese. L'edificio raffigura una delle ultime opere di Sinan. Fu innalzato nel 1580 in posizione allora isolata sulla riva del mare; oggi appare invece attorniato da altre costruzioni, anche in seguito ai grandi lavori di terrazzamento che hanno arretrato la riva del Bosforo di circa 200 metri. La sua pianta è molto simile a quella di S. Sofia.
Nusretiye Camii
La "moschea della vittoria" - questa la traduzione del suo nome - fu innalzata nel 1826 per volere di Mahmut II, che intendeva celebrare la soppressione del corpo dei Giannizzeri. È contraddistinta da forme barocche. Poco lontano è possibile osservare la Tophane Cemesi, una delle più belle fontane barocche della città, fatta compiere da Ahmet III e ricostruita nel 1732 da Mahmut I.
Dolmabahce Sarayl
Visita: tutti i giorni, ore 9-I6; chiuso lunedì e giovedì. E il più grande palazzo ottomano del Bosforo, innalzato nella prima metà dell'800 sull'area di un edificio risalente al XVII secolo e demolito da un incendio. Fu la residenza imperiale degli ultimi sultani ottomani. Il complesso, che non supera l'altezza di un piano, è del tutto ricoperto in marmo bianco e accerchiato da un'alta cinta muraria.
Al centro del palazzo si trova il salone del trono, che presenta una pianta cruciforme sormontata da una vasta cupola. Da segnalare, al centro della stanza, un grande lampadario, dono della regina Vittoria. L'ex residenza imperiale è contraddistinta da un arredo molto lussuoso. Dalle finestre del palazzo si gode una bella vista del Bosforo.
Yddiz Parki
In questo splendido parco si ergono alcuni padiglioni risalenti quasi tutti alla fine del XIX
secolo. In particolare, sulla cima della collina si trova il Sale Kósku, un padiglione che serviva come residenza per gli ospiti della casa imperiale. Fu innalzato nel 1182 e allargato nel 1898 per volere del sultano Abdúlhamit. Merita una visita il parco interno, contrassegnato dalla presenza di vasche, cascate, aiuole fiorite e alberi rari ed esotici. Interessante anche il Merasim Kósku, il padiglione delle cerimonie.
Rumeli Hisarl
Questa località è particolarmente nota per il suo bel castello. L'edificio fu realizzato per volere di Mehmet II nel 1452, un anno prima della caduta di Costantinopoli, per controllare il passaggio sul Bosforo. I lavori terminarono nel giro di soli tre mesi.
Il castello è accerchiato da una compatta cinta fortificata, conserva da tre torrioni principali uniti fra di loro da bastioni merlati. I punti più deboli della fortezza furono rafforzati con sei torrette. Osservando le mura, si nota l'inserimento di molteplici frammenti provenienti da edifici antichi tra cui colonne, architravi e capitelli. Gli ingressi alla fortezza erano cinque: i più rilevanti si trovavano a ovest e a est, rispettivamente verso la montagna e il Bosforo.
Le torri del castello
La torre orientale, che presidiava un ingresso, è alta circa 23 metri e larga similmente. Di fronte, a un livello superiore, si trovano le rovine di una moschea innalzata per i Giannizzeri. La torre settentrionale era la più grande, alta ben 28 metri e con un diametro di 24. Entrambe si sviluppano su sette piani, mentre più bassa è la torre meridionale, che si erge nella parte più elevata del complesso.
Tarabya
Questa vivace cittadina rappresenta un vero e proprio angolo di pace per gli abitanti di Ístanbul, che vi si rifugiano d'estate per scampare al caldo della città. L'omonima baia fu spesso teatro di scontri tra la flotta veneziana e quella genovese, che si gareggiavano per il predominio dei commerci sul mare Egeo. Particolarmente interessante è la parte dell'abitato che si sviluppa lungo la riva, ai piedi della collina.
Buyukdere
Questo grazioso villaggio, posto in fondo alla baia di Tarabya, ospita il Sadberk Hanim Miizesi (visita: da giovedì a martedì, ore 10-18; chiu¬so mercoledì), collezione privata preparata in un'antica dimora che espone numerosi abiti e oggetti di lusso tipici dell'artigianato ottomano. Non lontano dal villaggio, si segnala Kemerburgaz, dove si trovano gli acquedotti chiamati Uzunkemer ed Egrikemer, particolarmente singolari perché rappresentano due tra le migliori opere di ingegneria idraulica di Sinan.
Sariyer e Yenimahalle
La prima è l'antica Simas, una delle più tradizionali e ospitali località sul Bosforo, con peculiarità trattorie sui bordi dell'acqua. Anche Yenimahalle è un piccolo e tipico villaggio di pescatori, oltre il quale scorre Rumeli Kavagr; su entrambe le rive di questo corso d'acqua furono innalzate due fortezze bizantine, tra le quali era tesa una catena in modo tale che nessuna imbarcazione potesse sfuggire al pagamento del dazio.
Ponte sul Bosforo
Terminata la visita della riva europea del Bosforo, per iniziare quella della parte asiatica si suggerisce di tornare verso il centro di Istanbul. Arrivati all'altezza di Bùyùkdere si prende l'autostrada E80 in direzione IzmitlAnkara e si attraversa il primo ponte sul Bosforo. Inaugurato nel 1973 è il ponte sospeso più lungo d'Europa e il quarto del mondo. Misura 1560 metri in lunghezza e 33.4 in larghezza. I piloni, alti ben 165 metri, sono distanti fra loro 1074 metri.

 

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