Itinerario a Tarragona, città romana

Nell'epoca romana Barcellona era una zona desolata, la capitale era Tarraco (Tarragona). Questa città ancora conserva reperti romani, fu fondata dai fratelli Scipione ed era un presidio militare contro Cartagine. Tarraco, col passare del tempo, divenne sempre più celebre ma dopo la distruzione, per opera dei Musulmani, la città rimase deserta.

Con i Cristiani si ripopolò ma non ha avuto più lo splendore come Barcellona. Tra i monumenti vanta la zona archeologica romana, la cattedrale e un'enorme spiaggia sabbiosa. Il centro storico rimane a confine con il mare e Platja del Miracle permette di uscire dalla città. Nella Plaça del Rei ci sono due musei di fronte al mare: il Museu Nacional Arqueològic de Tarragona (MNAT) che conserva tutti i cimeli ritrovati negli scavi, il pezzo più famoso è il Mosaic dels Peixos (Mosaico del Pesce) che era il decoro del pavimento di una casa romana.

Quando si entra nel museo, scendendo nel sotterraneo, si vedono le mura di difesa, pietre tombali, statue e monete. Il primo piano, diviso in due parti, presenta in una sezione statue e decori, nell'altra mosaici con colori ancora splendenti come quelli della Medusa. Al piano superiore ci sono altri mosaici, oggetti della vita di tutti i giorni delle famiglie, gli stessi reperti sono esposti all'ultimo piano.

Di fronte al museo c'è il Museu d'Història de Tarragona che si interessa delle zone dei resti romani, si entra nel Pretori i Circ Romans (Il pretorio e Circo Romano). Il Pretorio o Torre de Pilact (Torre di Pilato) è chiamato così perchè si pensa che vi sia nato Ponzio Pilato, nel XII secolo prese il nome di Castell del Rei (Castello del Re). Il circo veniva usato per molti spettacoli, accoglieva 23.000 spettatori.

Nella parte più bassa del museo c'è la Sala Gòtica medievale, vicino la Volta Superior e la Volta Inferior due gallerie che sorreggono la parte del foro. La Volta Lungitudinal fungeva da supporto al circo con le varie entrate ed uscite usate dai lottatori vincenti. L'Anfiteatro romano, a forma ovale, è formato da gradinate dove gli spettatori assistevano alle lotte cruente. Verso la città vecchia si entra nel Passeig Arqueològic, un passaggio lungo le mura romane.

Del museo fa parte anche il Fòrum Romà (Acquedotto Romano) e la Catedral de Santa Tecla in stile gotico-romanico. La facciata è un miscuglio dei due stili: i due portoni sono un modello romanico e l'entrata principale è in gotico. Si entra dal chiostro e c'è un altare del Duecento con bassorilievi sulla vita di Santa Tecla, quattro absidi, tre romaniche e una gotica, circondano la chiesa; ai lati del chiostro vi sono archi gotici retti da colonne con disegni, sui capitelli, di scene bibliche. Le sale vicine al chiostro accolgono il Museu Diocesà che espone statue religiose e reperti romani. 

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