Itinerario turistico a Girona

Questa città risaliva ancor prima del V secolo, era situata su una confluenza di due fiumi, Onyar e Ter. Dopo subì l'occupazione dei Fenici, Celti e Celtiberi ed era chiamato Geru Undar, invece con l'invasione romana acquistò il nome Gerunda. Sotto la dominazione dei Mori, la città venne aggiunta ai possedimenti dei Conti di Barcellona.

Nel periodo medievale acquistò un notevole progresso però negli anni seguenti decadde ma il suo spirito di difesa rimase intatto quando dovette combattere contro le invasioni di Napoleone. La parte antica della città con strade strette, scalinate, le case addossate l'una contro l'altra, rendono questo posto molto attraente da visitare.

Camminando tra questo intreccio di vicoli si incontra la Via Augusta, una strada del periodo romano che nel Medioevo divenne il corso più importante degli Ebrei, per sapere la storia della comunità ebraica si possono avere notizie visitando il Museu d'Història dels Jueus de Girona, una casa che con i suoi reperti dà un'idea di come si conduca la vita a quei tempi.

Nella Plaça de la Catedral c'è Pia Almoina, un ez ospizio che ora è sede di una società di architettura e la Casa Pastas del Quattrocento dove risiede il tribunale. Da una scalinata si arriva alla facciata della Catedral de Santa Maria in Barocco, dentro vi è una sola navata grande in Gotico; vi sono dei chiostri a forma di trapezio e i capitelli sono decorati in modo stupendo, raffigurano scene delle creazioni fino alla crocifissione di Cristo. Vicino il campanile di epoca duecentesca e un museo che espone il Tapís de la Creació (Arazzo della Creazione) e il codice Beatus.

Uscendo dalla chiesa si giunge al Palau Episcopal (Vescovado) che contiene il Museu d'Art dove il secondo piano è la zona più rilevante in quanto conserva una collezione varia di dipinti, affreschi, sculture. Nelle prime quattro sale troviamo reperti dell'epoca romanica con una colonna che abbelliva la città; le quattro sale seguenti espongono scene iconografiche su legno in arte gotica.

Al secondo e al terzo piano si trovano dipinti del Cinquecento; Dal terzo piano si può entrare in una stanza che era un carcere medievale. Il piano superiore mostra opere d'arte tra cui tele di Rusiñol. Continuando dalla Plaça de la Catedral si può vedere il Portal de Sobreportes, la porta di entrata della città antica; di fronte alla porta si staglia l'enorme abside in stile gotico della Església de Sant Feliu, la navata è formata da archi romanici del Duecento con parti alte in gotico.

Uscendo dalla chiesa si possono ammirare più eventi, la Capella de Sant Nicolau e il Monestir de Sant Pere de Galligants, il monastero accoglie un museo di reperti romani ed ebraici. Passeggiando vicino alle mura medievali si incontrano i Banys Àrabs (Bagni Arabi) che sono stati costruiti seguendo il modello delle terme romane e moresche.

Nella parte nuova della città c'è il Museu del Cinema dedicato all'età moderna che espone una serie cinematografica. gli oggetti esposti si cominciano ad ammirare dal quarto piano per poi continuare al terzo, vi sono: Marionette del Settecento e Ottocento, la camera oscura, proiettori, telecamere e altri strumenti del cinema. Di rilevante importanza sono i primi televisori degli anni Trenta. 

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