Opera lirica e balletto a Parigi

La tradizione operistica francese non vanta un passato originaria gloriosa come quella italiano e tedesca. Lo sviluppo del melodramma fu infatti influenzato e limitato dalla presenza di una produzione teatrale di alto livello.

Storicamente la sua nascita si può collocare nel XVII secolo, quando la politica culturale di Luigi XIV favorì nuove manifestazioni artistiche. Nei secoli successivi subì continuamente l'influsso dell'opera italiana, forte anche della posizione di primo piano che Parigi conquistava all'interno della cultura europea e che portò a lavorare in Francia compositori del calibro di Bellini e Rossini, che proprio nella capitale riprodusse per la prima volta il Guglielmo Tell, identificato da tutti come il suo capolavoro.
Fra i compositori francesi meritano comunque di essere citati Rameau, Fauré, Debussy e Ravel. Per quanto riguarda il balletto in Francia va evidenziata una maggiore fortuna rispetto alla lirica. II merito è di Luigi XIV, che nel 1661 istituì la Académie Royale de la Danse, che doveva attribuire insegnamenti specialistici, preparare i futuri professionisti e diventare garante di tutta la cultura mondiale della danza.
Nel 1672 l'Accademia si fuse con I'Académie Royale de la Musique, Luigi XIV diede un impulso notevole allo sviluppo del ballo artistico promuovendo anche i migliori professionisti del tempo. Grazie a una cooperazione fra Lully e Molière nacque la comédie-ballet dando inizio ad un'ininterrotta opera di revisione e miglioramento delle danze da teatro. Più tardi il balletto francese risentì a fondo degli influssi italiani, ma principalmente russi.

L'Opéra
Dove: piace de l'Opéra
Come arrivarci: Métro 3,7 e 8, fermata Opéra.
Orario: tutti i giorni ore 10-17.
L'Opéra rappresenta certamente il tempio della musica più grande e sfarzoso al mondo. Fu costruito per volere di Napoleone III e i lavori cominciarono nel 1860 ma ultimarono solo 15 anni dopo a causa di disavventure storiche come la guerra del 1870.
L'interno fu decorato dall'architetto Garnier con i marmi più pregiati e una profusione di ori da lasciare senza parole i visitatori. Nel 1963 Malraux diede a Chagall l’affresco di una parete della sala centrale. Più misurata appare la sala di ascolto dove gli interni rossi e dorati rispecchiano l’arredo tipico dei teatri lirici.

Opéra de la Bastille
Dove: 120, rue de Lyon (5, DS).
Come arrivarci: Métro I, 5 e 8, fermata Bastille.
L'imponente complesso è stato innalzato su progetto dell'architetto Carlo Ott, sul luogo dove prima c’era la stazione di Vincennes. Da sottolineare neare in questa costruzione il sapiente uso dell'illuminazione, che la sera produce un effetto molto suggestivo.
L'Opéra de la Bastille si distingue anche per le sue indubbie qualità tecniche. Può ricevere fino a 2700 persone, è dotata di un'acustica quasi perfetta e di un sistema per l'entrata e l'uscita degli spettatori sviluppata su cinque piani ed necessariamente all'avanguardia. Le rappresentazioni vertono soprattutto su opere classiche e moderne, non di rado rivisitate in chiave contemporanea, e qualche volta anche su spettacoli musicali.

Théàtre Musical de Paris
Dove: I, piace du Chatelet
Come arrivarci: metro 1, fermata Chatelet.
Costruito nel 1862 da Ga-briel Davioud, sorge di fronte al Théatre de la Ville, in uno dei luoghi più vivi di Parigi anche per la presenza di altri due teatri rivolti all'opera lirica. Presenta una programmazione di grande pregio, che lascia spesso spazio anche a rappresentazioni d'avanguardia.

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